L’informazione oramai è passata. L’idea del reintegro di Trump. La prima a parlarne fu Sidney Powell il 29 maggio 2021.
Molti presero l’affermazione dell’avvocato militare come una sciocchezza che quasi avrebbe distratto i Patrioti dalla Missione. Eppure Sidney Powell, che conosce benissimo la Costituzione, ha semplicemente detto, secondo Costituzione, cosa andrebbe fatto in un caso come questo, unico nella storia:
“Trump dovrebbe avere la possibilità di essere semplicemente reintegrato, che sia fissato un nuovo giorno di inaugurazione. E a Biden sia detto di lasciare la Casa Bianca. E il presidente Trump dovrebbe ritrasferirsi dentro”.
Il Presidente Trump ad una recente intervista telefonica su Just The News, non ha voluto sbilanciarsi sul reintegro ed ha eluso la domanda, dicendo di non voler commentare questo argomento:
La questione Reintegro è stata anche causa di discussione (finta o reale) tra due Patrioti di altissimo livello, entrambi avvocati vicini al Presidente Trump: Jenna Ellis e Lin Wood.
Jenna Ellis sosteneva che siccome Joe Biden è stato certificato dal Congresso, l’unica soluzione per rimuoverlo sarebbe l’ IMPEACHMENT AND CONVINCITION.
Lin Wood invece sosteneva che non poteva esserci Impeachment, perché il Presidente Biden non è regolarmente eletto e l’Impeachment può essere chiesto solo per un Presidente regolarmente eletto.
Anche Lin Wood, secondo Costituzione, chiedeva il Reintegro. Questo avveniva tra il 30 e il 31 maggio (subito dopo la potente dichiarazione di Sidney Powell).
E veniamo ad oggi:
Durante un’intervista con la dott.ssa Gina Loudon su Real America’s Voice, Boris Epshteyn, ex consigliere strategico di Trump 2020, ha predetto che la questione arriverà all’alta Corte nazionale.
Epshteyn ha affermato che la Costituzione non vieta il reintegro di Trump e la questione non è mai stata giudicata.
Boris Epshteyn ha affermato che nessuno può affermare con certezza che sarebbe incostituzionale per l’ex presidente Donald Trump essere reintegrato alla presidenza poiché la Costituzione degli Stati Uniti non vieta il reintegro. Epshteyn ha affermato che “l’interazione tra il decimo emendamento” alla Costituzione degli Stati Uniti, il dodicesimo emendamento e l’articolo II, “suggerirebbe che gli stati hanno il diritto di decertificare. E da allora, è una questione aperta cosa succederà”.
Ha detto che dopo che le informazioni saranno rese disponibili dagli audit statali, “la decertificazione dovrebbe avvenire perché questo è il passo corretto da parte degli stati. E da quel momento in poi in termini di decisione su cosa fare per le elezioni federali, beh, ci sarà una domanda aperta”.
Rimarcando di ritenere che la questione andrà in Cassazione…
Signori è il segnale, i tasselli stanno tutti tornando al loro posto.
E’ possibile vedere il Disegno finale.
Gli Audit sono in dirittura di arrivo e non c’è nulla che possano fare per fermare quest’onda.
REGGITI FORTE
SARA’ UN’ESTATE CALDISSIMA
STAY TUNED