Il generale Marco Bertolini è uno di questi. Già a capo del Comando operativo di vertice interforze, intervistato dal giornale “La Verità” spiega realmente cosa sta facendo l’occidente e restituisce il significato agli eventi:
– Mandare armi in Ucraina è un atto di ostilità che rischia di coinvolgerci nelle operazioni militari, neanche in Somalia si è mai mandato neanche una mitragliatrice.
– Mosca voleva interrompere il percorso che avrebbe dovuto portare l’Ucraina nella Nato.
– Zelensky fa finta di non sapere che istituire una “no fly zone” significherebbe avere i velivoli Nato sul Paese.
– I russi in una settimana hanno quasi ottenuto il collegamento tra Crimea e Donbass, le grandi città al momento sono risparmiate, non è ancora partita la caccia al presidente ucraino.
– Per scelta tattica la temibile aviazione russa resta a terra, i bombardamenti dall’alto sarebbero l’extrema ratio.
– La Russia non vuole governare l’Ucraina, vuole solo concordare una ricomposizione.
– Il presidente russo non è un pazzo, è in sella da venti anni, se fosse davvero pazzo ce ne saremmo accorti da tempo, invece ha trasformato un Paese in ginocchio in un’aspirante superpotenza.
– Intelligentemente, Macron si è guadagnato il ruolo di rispettato interlocutore di Putin.
