La Cancel Culture (quella che butta giù le statue e vandalizza le opere d’arte del passato, per intenderci), è una riproposizione del Giacobinismo (per i suoi toni intransigenti). Spesso viene chiamata anche “politicamente corretto” o “pensiero unico”.
Come riuscirono durante l’illuminismo a sconfiggerla?
“Questa pagina oscura della storia della civiltà europea fu una fase della Rivoluzione francese che ebbe inizio nel settembre del 1793 e fu caratterizzata dal predominio nella vita civile francese del Comitato di salute pubblica guidato dal fanatico Robespierre. I membri di questo comitato, acciecati dall’ideale di purezza morale giacobina, introdussero una serie di misure repressive di crescente durezza contro gli avversari politici e non solo.
Ma quando e come il Terrore finì? L’opposizione a Robespierre crebbe quando il rivoluzionario cominciò ad attaccare i suoi stessi alleati, acciecato dalla necessità continua di trovare nuovi nemici e nuove imperfezioni. Il leader fu arrestato e condannato a morte dai rivoluzionari moderati che neutralizzarono il potere dei suoi sicofanti”.
(Fonte: Italia Oggi)
Quindi la Cancel culture imploderà, quando i suoi promotori (Progressisti democratici) inizieranno ad accusarsi l’uno con l’altro. Ognuno dirà all’altro di non sostenere la causa, di essere in realtà immorale, misogino, razzista, bigotto etc.
Ne vedremo delle belle.
