“Uniti x il Futuro” è un gruppo composto da medici, ricercatori ed avvocati.
La loro missione è quella di trovare cure adeguate per la Pandemia Covid. A marzo il gruppo si concentrò sull’ ospedale di Mantova, dove operava il Dott. De Donno, il quale curava i pazienti Covid con plasma iperimmune (sangue di persone che hanno sviluppato gli anticorpi contro il Covid). La sua cura funzionava sul 90% dei pazienti.
Il gruppo attraverso l’ avvocato Cecilia Di Toma ha inviato 76 Pec (mail certificate) a tutte le Regioni di Italia, invitando le istituzioni a diffidare delle cure proposte a livello Nazionale, per poter costruire banche plasma su tutto il territorio.
Di tutte le regioni d’Italia, solo 4 hanno risposto.
Eppure la costruzione di queste banche di plasma consentirebbe di disporre di un antidoto in caso di riaccensione di nuove infezioni.
Il Gruppo “Uniti x il futuro” il 19 maggio 2020, ha anche detto, in un’ audizione parlamentare, che “E’ necessaria l’ emanazione di protocolli per gli stati lievi della malattia con farmaci come il Plaquenil (idrossiclòrochìna), lo Zitromax (azitromicina – antibiotico) e altri presidi terapeutici che consentano una minore ospedalizzazione dei pazienti, e l’ emanazione di protocolli terapeutici anche per il trattamento in rianimazione con l’ eparina, farmaci antiaggreganti e anticorpi monoclonali e cortisone”.
Ad oggi sono stati ascoltati solo per le cure dei pazienti gravi e ospedalizzati (eparina, cortisone), ma non per le cure domiciliari.
(In foto il dottor De Donno)
