TUTTI I DUBBI SUL VACCINO ANTI-COVID-19

Sergio Abrignani è ordinario di Patologia generale all’ Università Statale di Milano. E’ stato intervistato dal Corriere della sera, il quale gli ha fatto diverse domande sui vaccini anti-Covid che arriveranno a gennaio 2021. Questa intervista è emblematica perchè dimostra come la scienza non ha abbastanza dati per stabilire se il vaccino è: sicuro, efficace, duraturo.
Questa dei vaccini è davvero una scommessa sulla pelle dei cittadini europei. Leggiamo l’ intervista.

Perchè non ci sono ancora pubblicazioni (scientifiche) sui vaccini che stanno per uscire?
“Se un vaccino viene approvato per uso umano dalle agenzie regolatorie (Ema in Europa) è senza dubbio sicuro ed efficace. I dati devono mostrare in modo inequivocabile i risultati statisticamente significativi raccolti su decine di migliaia di individui”.

L’ iter per questi vaccini è stato diverso da quello degli altri “classici”?
“La Pandemia Covid ha portato a un profondo cambiamento dei paradigmi, ma senza intaccare la sicurezza dell’ iter di approvazione dei vaccini. Sono state usate due piattaforme inedite – basate su Rna e vettori virali – che rendono l’ avvio della sperimentazione più veloce. Alcune fasi sono state accorpate e questo ha permesso di risparmiare tempo”.

Tutti i preparati andranno somministrati in due dosi?
“La prima dose fa partire l’ innesco della risposta immunitaria (priming), la seconda serve per il potenziamento (Boost). Tutti i vaccini in produzione hanno un unico obiettivo: stimolare i linfociti B a produrre anticorpi neutralizzanti”.

Quanto a lungo si è protetti?
“Oggi nessun test ci consente di predire la durata della risposta. Sappiamo per certo che la memoria immunologica dura almeno 4-5 mesi. Se i vaccinati potranno, pur non sviluppando i sintomi, essere comunque contagiosi è un altro punto interrogativo”.

Quanto servirà per raggiungere l’ immunità di gregge?
“Serve una copertura tra i 70 el’85% dell’ intera popolazione, bambini inclusi. In Italia parliamo di 40-45 milioni di persone”. Allo stato attuale possiamo ipotizzare di arrivare all’ immunità di gregge non prima del 2022″.

Quali rischi potrebbero esserci?
“I benefici saranno di gran lunga maggiori rispetto ai rischi correlati a una procedura mai sperimentata in precedenza”.

Tra i vaccini in studio quali sono i più sicuri?
“Potremo verificare solo tra alcuni mesi la validità dei vaccini anti Covid in termini di sicurezza, efficacia, ma anche per quanto riguarda la protezione dall’ infezione, il livello di difesa negli anziani fragili e la durata della risposta immunitaria”.

Potrebbe avere senso soltanto immunizzare le categorie a rischio?
“Non basta proteggere gli anziani e soggetti fragili perchè il Coronavirus è in grado di fare il “salto” dall’ uomo verso altre specie, per poi tornare nell’ uomo”.

Precedente CHI E' SIDNEY POWELL? Successivo TUTTI I FINANZIATORI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE USA

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.