Il Presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha dichiarato che stanzierà 20 miliardi di reais (circa 3,8 miliardi di dollari) per l’acquisto del vaccino contro il coronavirus, oltre ad avvertire che, coloro che riceveranno le dosi, dovranno firmare un documento assumendosi i rischi connessi all’immunizzazione.
Pfizer afferma che il suo “vaccino non è responsabile degli effetti collaterali”.
Bolsonaro ieri ha detto:
“Oggi firmerò un provvedimento provvisorio per acquistare il vaccino, che non sarà obbligatorio ma avrà inclusa una clausola di responsabilità” per le possibili conseguenze che il farmaco potrebbe causare.
In pratica mette le mani avanti. Non hanno avuto tempo per sperimentarli, quindi sanno che potranno esserci persone che subiranno danni anche seri.
Ricordiamo che i vaccini li hanno sperimentati solo su giovani e in perfetta salute, e tra il 50 e il 75% dei volontari hanno avuto effetti collaterali da lievi a moderati. Per pochi anche molto gravi e alcuni ci sono rimasti secchi.
Se già i giovani sani subiscono questi effetti collaterali, immaginate gli anziani e quelli che hanno patologie?
Pfizer e Co mettono le mani avanti e richiedono immunità penale. Cittadini danneggiati? Non sono problemi nostri.
Bolsonaro per evitare che i familiari dei danneggiati possano rivalersi sullo Stato, farà firmare questo foglio di responsabilità. Due considerazioni:
- È tassativo che le “Big Farma” si debbano prendere tutta la responsabilità. Come funziona? L’utente usa il prodotto, si fa male ed è pure colpa sua?
Il mondo al contrario; - Secondo aspetto: se fanno firmare questa assunzione di responsabilità, significa che sanno, oppure sospettano, che i danni saranno importanti e distribuiti su una buona fetta della popolazone.
