L’APPROCCIO SVEDESE ALL’EPIDEMIA

La Svezia è forse l’unico Paese industrializzato del mondo a non aver ancora imposto rigide restrizioni alla popolazione per contenere il coronavirus.

Scuole primarie e ristoranti restano aperti e non ci sono grosse limitazioni, piuttosto suggerimenti a limitare i contatti sociali. Ossia lavorare da casa se possibile, stare a casa se si sta male.

Inoltre si è stabilito che il “gruppo a rischio” da proteggere sia composto dalle persone che hanno più di 70 anni.

L’ epidemiologo Johan Carlson, ha difeso l’approccio svedese, spiegando che misure draconiane avrebbero “un impatto limitato sull’epidemia” e invece avrebbero un impatto sociale troppo duro.

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