John Ratcliffe, da poco sostituito come capo dell’ Intelligence da Avril Haines, subito attacca il Governo per le sue scelte autodistruttive. Biden assumerà una posizione paziente, piuttosto che attiva, nei confronti della Cina formando una interagenzia per la sua strategia sulla Cina.
Nell’ intervista a Fox News il direttore si scaglia contro il Governo, per le decisioni incomprensibili e accomodanti nei confronti di un Governo, che secondo i documenti dell’ intelligence, avrebbe interferito nelle elezioni Presidenziali 2020:
“Posso solo dirti che ciò che ha detto Jen Psaki (segretaria Casa Bianca) è del tutto incoerente con ciò che mostra l’intelligence. L’intelligence non dice che dovremmo avere pazienza nei confronti della Cina, dice che dovremmo agire nei confronti della Cina. Le politiche dell’amministrazione Trump dovrebbero essere seguite. Ho aumentato la nostra spesa per la Cina dal punto di vista della raccolta di informazioni nel budget della comunità dell’intelligence del 20% – questo dovrebbe aumentare ancora di più in futuro”.
Il governo Trump preferiva l’ idea di tenere a freno la Cina, infatti a novembre 2020 Trump firmò un ordine esecutivo sostenendo che il governo cinese “aumenta le dimensioni del complesso militare-industriale”.
Quindi la Cina è sempre più armata e organizzata. Che senso avrebbe per un paese pacifico che non vuole espandersi aumentare così tanto gli investimenti militari?
Quindi la strategia giusta sarebbe di non essere accomodanti ma di fare attenzione alla Cina.
