Mentre in Italia abbiamo un governo progressista che gode sessualmente a tenere gli italiani sotto un inutile coprifuoco, invocandolo come misura sacrosanta e bella, in altre parti del mondo la stessa misura restrittiva viene considerata “una violazione delle libertà”.
Bolsonaro è tornato a contestare le misure restrittive adottate dalla maggior parte dei governatori brasiliani in risposta alla nuova ondata di coronavirus.
Il presidente ha definito azioni “assurde” e “codarde” le quarantene, i confinamenti e i coprifuoco.
Purtroppo anche Bolsonaro, per quanto il Presidente in carica, si ritrova nelle varie regioni del Brasile, a dover avere a che fare con Governatori “Democratici”, che credono che rinchiudere la popolazione in casa sia utilissimo per sconfiggere il Covid-19.
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha minacciato di far ricorso all’esercito per garantire l’ordine nel caso in cui le restrizioni stabilite dai governatori per frenare la diffusione del Covid promuovano il “caos”.
“Se dovessimo avere problemi, abbiamo un piano. Sono il capo supremo delle forze armate e il nostro esercito, se necessario, è pronto a scendere nelle strade in un giorno per far rispettare il quinto articolo della Costituzione”, che si riferisce alle libertà individuali, ha detto durante un’intervista alla rete televisiva “A Critica”.
Insomma Bolsonaro non va per il sottile. Se dei Governatori “Democratici” che forse prendono ordini da qualche multinazionale, invece che dal Presidente in carica, violano la Costituzione, è giusto che intervenga la legge.
