Matteo Renzi vuole formare un nuovo partito scindendosi dal Partito Democratico.
Alcuni giornali ci presentano la mossa come quella di un grande stratega. Ci mostrano uno Zingaretti preoccupato che teme per l’ indebolimento del partito.
Renzi non decide nulla, questo si deve sapere. Non crederete davvero che sia uno stratega? Il Partito Democratico è stato fondato da lobby di affari e banche. Sono le banche straniere che decidono le sorti del Partito Democratico.
I giornali fanno sembrare che sia lui che decide. Lui il 30 maggio 2019 è andato a Montreux in Svizzera e i rappresentanti delle Banche d’ affari dalle quali dipende, gli hanno ordinato dapprima di sostenere il nuovo Governo rosso-giallo e successivamente di formare un nuovo partito.
Anche i giornali ventilavano l’ ipotesi di scissione. Non è uno scoop. È un piano preparato da mesi. Hanno promesso a Renzi di ripulire la sua immagine politica e lui ha accettato. Il nuovo partito sarà ultraecologista, europeista e pro-immigrazione nel senso di dare la cittadinanza agli stranieri sul suolo italiano.
Ma tutto ciò non è innovativo, come il Renzi cerca di darci a bere. Tutto ciò è estremamente banale e prevedibile, come il Renzi è sempre stato.