ORBAN AVVISA I SUOI CITTADINI
Dopo che il parlamento ungherese a giugno 2018 approvò la legge “Stop Soros”, per mettere fuori legge la sua organizzazione pro-immigrazione – la Open Society Foundation – il parlamento europeo guidato dai Socialisti iniziò una procedura “dell’ articolo 7” contro Orban, premier ungherese.
Orban rischiava di non poter più far parte del Consiglio europeo – riunione di tutti i capi delle nazioni – e sanzioni economiche.
La risposta di Orban non si fece attendere e all’ inizio del 2019 tappezzò Budapest di manifesti con le facce di Soros e Juncker accusati di fomentare l’ immigrazione illegale.
Tra gli slogan presenti sui cartelloni informava i cittadini:
“Vogliono introdurre le quote di ingresso obbligatorie, facilitare l’ immigrazione con il Visto degli immigrati”.