I MEDICI CAMBIANO DI NUOVO IDEA

Sappiamo che per curare il Covid a casa, i medici italiani hanno suggerito di considerarlo come una semplice influenza, quindi di prendere Tachipirina (per abbassare la febbre) e cortisone e antibiotico in casi più gravi.

Tutti questi farmaci sono sintomatici, significa che alleviano i sintomi (dolori muscolari e febbre alta) ma non uccidono il virus. Conosco persone che sono rimaste influenzate anche per 15 giorni prendendo solo questi farmaci.

E’ inutile, servirebbe un antivirale specifico, ovvero una medicina che va a colpire il Virus. In Italia l’ Aifa (Agenzia italiana del Farmaco) non ne permette l’ utilizzo. Significa che a casa letteralmente non possiamo fare nulla e dobbiamo pregare per non ammalarci. Poi ci lamentiamo che abbiamo più morti delle altre nazioni.

In questi giorni pare che i medici vogliano di nuovo cambiare le terapie da utilizzare a casa (quindi non più tachipirina) e adesso vi spiego le loro motivazioni:

Si è visto che questo tipo di influenza da Covid-19 presenta tosse nel 67% dei casi, febbre nel 43%, e spesso stanchezza, mialgia (dolori in tutto il corpo). Possono verificarsi anche mal di testa, vomito e diarrea.
A casa, i medici italiani, consigliano di trattarla come una normale infezione delle vie respiratorie.
Hanno sostituito la Tachipirina (antipiretico – che abbassa la febbre) con l’ aspirina e in caso di dolori viene consigliato anche l’ Aulin. Stiamo parlando quindi di “sintomatici” (farmaci che tolgono i sintomi ma fanno poco e niente al Virus). Nei casi più seri l’ Aulin può essere sostituito dal Cortisone. Di tutte queste prescrizioni (ovviamente) se ne deve occupare il medico di famiglia.

Ma perchè vogliono cambiare la Tachipirina con l’ aspirina?
Perchè servono dei farmaci che abbiano proprietà antinfiammatorie, virtù che manca al paracetamolo, elemento di base della Tachipirina.

In tre giorni di Aspirina non è detto che passi tutto. Quindi si può procedere con le analisi del sangue per valutare i valori dell’ infiammazione, della coagulazione e delle funzioni renali.

In caso di peggioramento si passa a Cortisone, eparina e antibiotico Azitromicina (riservato ai soggetti più fragili). Nei casi più gravi si può procedere anche alla somministrazione di ossigeno.

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