TUTTI I DUBBI SUL VACCINO ASTRAZENECA

Il vaccino AstraZeneca, potrebbe essere il terzo pronto dopo quello Pfizer e Moderna.

L’ azienda sta ultimando gli studi clinici di fase 3 in Brasile e Regno Unito. Il vaccino ha bisogno di una temperatura di conservazione di -8 gradi. Pare che la sperimentazione abbia coinvolto 23 mila volontari.

Mentre i vaccini Pfizer e Moderna sono basati su mRna, quello AstraZeneca è costituito da un vettore virale. Si tratta di un Adenovirus di Scimpanzè sul quale viene inserito un pezzo di Rna che codifica la proteina Spike del Sars-Cov-2 (in realtà non vedo differenze tra i 3, viene comunque inserito materiale genetico estraneo che interagisce col nostro DNA).

Come si valuta se un vaccino è efficace?
Viene valutata dalla differenza del numero di persone che sviluppano Covid tra due gruppi: uno di vaccinati e l’ altro che ha preso il Placebo (sostanza inerte come l’ acqua fresca).

Nel caso del Vaccino AstraZeneca si sono verificati 131 casi di Covid, 101 dei quali aveva assunto placebo e 30 tra i volontari vaccinati. Questo ha portato a dire che in media il vaccino è efficace al 70%.

Si è fatto un richiamo a 4 settimane di distanza e si è controllata la reazione immunitaria a 2 settimane dal richiamo. Si è anche notato che una minor quantità di vaccino permette una risposta immunitaria migliore.

L’ unico dubbio (secondo gli scienziati) per il vaccino AstraZeneca potrebbe riguardare i pazienti immunodepressi, in quanto l’ adenovirus è integro e capace di replicarsi nell’ uomo. Significa che non prendono il Covid, ma l’ influenza da Adenovirus.

Un altro dubbio riguarda la durata di copertura (ovvero quanto le persone resteranno immunizzate),

Non si è avuto il tempo per monitorare i vaccinati, quindi gli scienziati non sanno quanto durerà l’ immunizzazione. Sperano fino ad un anno (stiamo insomma parlando di doverlo ripetere ogni anno). Ma allora serve a qualcosa questo vaccino?

Un altro grosso problema è:
potrebbe accadere (ancora non lo sappiamo) che chi si vaccinerà sarà protetto dalla malattia ma non dall’ infezione. Significa che colonie di Sars-Cov-2 si replicherebbero nell’ organismo anche dei vaccinati.

Questo non permetterà la famosa immunità di Gregge desiderata dagli scienziati, ovvero la sparizione del virus.

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