“l’UE ha tradito ancora una volta gli ideali europei di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, cercando di punire i popoli della DPR e LPR per la loro scelta democratica e autodeterminazione. L’ipocrisia è stata elevata al rango di politica.
I nostri ripetuti messaggi a Kiev e ai suoi gestori occidentali sulla necessità di fermare la violenza nel Donbass e di attuare il pacchetto di misure di Minsk sono caduti nel vuoto. Per loro le persone del DPR e LPR sono solo merce di scambio. Anche dopo che la Russia ha riconosciuto l’indipendenza di queste repubbliche, i bombardamenti non solo non si sono fermati, ma si sono persino intensificati. Date queste circostanze, è stata presa la decisione di condurre un’operazione militare speciale progettata per fermare la tragedia in Ucraina, iniziata dopo un colpo di stato illegale nel 2014.
I continui passi ostili dell’UE contro la Russia e i fraterni DPR e LPR della Russia non saranno in grado di fermare il progressivo sviluppo dei nostri Stati e la fornitura di assistenza ad essi. Conformemente al principio di reciprocità, fondamentale per il diritto internazionale, adotteremo misure di risposta rigorose”.
Sergey Lavrov