Il Dipartimento di Giustizia di Biden ha inviato una lettera al presidente del Senato dell’Arizona, Karen Fann, discutendo dell’audit forense della contea di Maricopa sulle elezioni del 2020.
La lettera è di Pamela Karlan, la principale vice procuratore generale della Divisione per i diritti civili.
Cercano di fermare l’ audit utilizzando 2 motivazioni. Scrive nella lettera:
“Le notizie indicano che il Senato ha citato in giudizio schede elettorali, sistemi elettorali e materiale elettorale dalla contea di Maricopa e ha richiesto che fossero consegnati a imprenditori privati, guidati da una società nota come Cyber Ninjas.
Le informazioni di cui siamo a conoscenza sollevano preoccupazioni per quanto riguarda almeno due questioni di potenziale non conformità con le leggi federali:
– Una serie di rapporti che suggeriscono che le schede elettorali, i sistemi elettorali e il materiale elettorale che sono oggetto dell’audit della contea di Maricopa non sono più sotto il controllo finale dei funzionari delle elezioni statali e locali. Il Civil Rights Act del 1960 richiede che i funzionari elettorali statali e locali mantengano, per ventidue mesi dopo lo svolgimento di un’elezione per l’ ufficio federale.
– La seconda questione riguarda la dichiarazione di lavoro dei Cyber Ninjas per questo audit. Indica anche che l’appaltatore” selezionerà un minimo di tre distretti
nella contea di Maricopa con un numero elevato di anomalie, e che gli elettori possono essere contattati tramite un ‘ combinazione di telefonate e propaganda fisica “per” raccogliere informazioni”.
I funzionari di Biden collocati nel Dipartimento di Stato provano disperatamente ad individuare violazioni della legge federale per fermare l’ Audit.
Non ci riusciranno. Il processo è totalmente legale e l’ azienda privata assunta è super partes.
SI VA FINO IN FONDO
