CASO SANITA’ CALABRESE

Dopo che il Commissario Zuccattelli è stato costretto a dimettersi per un video mostrato dalla stampa in cui affermava che le mascherine “non servono a nulla”, ieri si è dimesso anche il nuovo commissario Eugenio Gaudio, il cui mandato è durato solo 24 ore. Si è dimesso ufficialmente “per motivi familiari”, perchè la moglie non vuole andare a vivere a Catanzaro. Davvero una scusa degna di un Rettore di Università. La cosa interessante è che Eugenio Gaudio probabilmente non si è dimesso per colpa della moglie, ma perchè è indagato dalla Procura di Catania.

Sono diversi giorni che è spuntato il Nome di Gino Strada, ancora prima che fosse nominato Gaudio. E’ uno degli attivisti dell’ ONG Emergency, fondata da lui nel 1994. Da allora fornisce assistenza sanitaria nei paesi poveri in cui sono presenti conflitti militari. L’ ONG viene sovvenzionata da privati (dei quali si sa poco) e dai comuni cittadini tramite il 5X1000.

In televisione si è iniziato a parlare di Gino Strada come possibile Commissario straordinario in Calabria. Proposta strana anche perchè il medico non si è mai occupato di questioni manageriali.
Subito capiamo perchè si è fatto questo nome: era già stato siglato un accordo di collaborazione tra la Protezione Civile ed Emergency, per la gestione di una serie di ospedali da campo in Calabria.

Il Governo ha la mania di risolvere i problemi italiani nominando Commissari straordinari, ma soprattutto incaricando ONG straniere. Il Governo dovrebbe rafforzare la sanità pubblica, fornendo soldi agli ospedali e facendo decidere ai Calabresi. Invece preferisce finanziare una ONG straniera.

Il Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì infatti ha tentato di opporsi (ma purtroppo non decide lui): “Non abbiamo bisogno di commissari”.

Tra l’ altro in Calabria l’ emergenza quasi non si sente (ci sono manciate di morti per Covid, contando da Marzo 2020).

La giornalista Francesca Totolo inoltre, non è certa che questa Ong pensi solo alle “Missioni umanitarie”.
Infatti ha scoperto che Emergency ha incassato nel 2019, 43.838.903 euro.
Di questi 14.805.019 sono finiti per il personale delle missioni, 1.217.263 per i dipendenti che fanno attività culturale, e 1.869.369 per i dipendenti di supporto generale.
Un totale 17.981.671 di euro solo per i dipendenti. Sembrano davvero molti soldi per dei “volontari”.

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