WRIT OF QUO WARRANTO PER RIBALTARE LE ELEZIONI

Si, il 20 gennaio abbiamo visto tutti l’inaugurazione dell’Amministrazione Biden.
Una possibilità che il sistema giuridico americano consente per poter contestare un’elezione dopo l’inaugurazione è il

Writ of quo warranto.

Il Quo warranto (dal Latino medievale per “con quale diritto?”) è un writ “prerogativo” (diritto esclusivo dell’Autorità) diretto nei confronti di una persona citandola a comparire davanti ad un giudice, al fine di richiedere alla persona a cui è diretto di dimostrare quale autorità ha per esercitare alcuni diritti o poteri che sostiene di detenere.

il quo warranto di solito sorge in una causa civile (Civil law della Common law) dove l’Attore rivendica se qualche funzionario governativo o aziendale non è stato validamente eletto a tale carica o ufficio ed erroneamente esercita i poteri.

Applicato alla presidenza di Joe Biden, ufficialmente iniziata con il suo giuramento, permette di chiedersi: quale autorità ha Joe Biden che serve come 46° presidente degli Stati Uniti?

Esistono prove sufficienti per poter incardinare una causa di questo tipo da parte del Team di Donald Trump? Beh, direi che non ci sono dubbi.

[Proprio] SCOTUS ha sostenuto che un’elezione di qualsiasi funzionario degli Stati Uniti può essere contestata sulla base di frode o errore da un atto di quo warranto.

E la Corte d’Appello del 9° Circuito ha recentemente affermato che la sede appropriata per contestare l’elezione di un presidente in carica è la Corte Distrettuale di Washington.

Si, avete letto bene: Washington DC.

Il giuramento è avvenuto. Il reato compiuto. Se si dovesse rinunciare ora, sarebbe come un’ammissione che non c’è stata frode, errore o illegalità da parte dei funzionari elettorali [Trump non rinuncerà mai].

A giuramento avvenuto quindi, il caso può essere presentato alla Corte d’Appello del 9° Circuito della Corte Distrettuale di Washington.

Ogni caso di frode che è stato documentato può ora essere portato avanti, in un’unica causa [Tombola].

Ci sono letteralmente centinaia di casi di quo warranto su frodi o errori elettorali, se non migliaia, nella storia americana.

In un recente caso di New York, un’azione di quo warranto è stata considerata appropriata per sfidare un’elezione quando la macchina per votare si è inceppata causando solo 37 voti da mettere in discussione.

Nessuna frode è stata nemmeno suggerita nel caso di New York, e non c’è nemmeno bisogno di provare la frode quando si può dimostrare un semplice errore [hai capito? Un semplice errore…].

Mettere il Congresso in cima alla piramide della teoria della cospirazione per aver promulgato uno statuto federale per sfidare la validità delle elezioni federali.

Secondo il loro statuto del quo warranto, chiunque si sia candidato per un ufficio federale e abbia le “ricevute” deve ora portarle alla Corte Distrettuale di Washington, dove lo attende un processo con giuria di merito.

(Da Rossella Fidanza)

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