Cominciano a trapelare sempre più indiscrezioni riguardo la sospensione della democrazia in Usa.
Alcuni insider avevano affermato che hanno sospeso tutte le sedute parlamentari. Eppure sulle pagine web ufficiali del Campidoglio (Senato e Camera dei rappresentanti) le date (almeno quelle di fine gennaio) sembravano fissate.
“La Camera non si incontrerà la prossima settimana, ha detto giovedì il presidente Nancy Pelosi, annullando la prima settimana intera per la camera sotto il presidente Biden”.
Ma tu pensa che strane coincidenze. Degli insider parlano e poi i politici confermano. Dopo i militari a Washington, questa è una stranezza ancora più grande. Se con i militari avevi la scusante del prevenire possibili rivolte (come se i servizi segreti non lavorassero e non sapessero in anticipo dove si svolgeranno le manifestazioni), con il sospendere le sedute nel Campidoglio non hai più specchi dove poggiare le tue unghie.
“Poiché lavoriamo su questi temi, non torneremo in seduta fino all’inizio di febbraio”, ha detto la signora Pelosi.
La mossa ha suscitato un forte rimprovero da parte del rappresentante Kevin McCarthy, leader dei repubblicani.
“Ho appena sentito che il partito di maggioranza ci sta dicendo di tornare a casa, un giorno in una nuova amministrazione”, ha detto McCarthy. “Quando i repubblicani saranno la maggioranza, non ci prenderemo la prima settimana di ferie”.
La Camera avrebbe dovuto essere fuori sessione la scorsa settimana, ma è tornata di corsa per due giorni per approvare un articolo di impeachment contro l’allora presidente Trump.
E lo show continua…
