Oggi Trump ha rilasciato un breve Statement dal suo ufficio del Presidente, in cui fa un potente endorsement a Stephen Miller:
“Stephen Miller è un combattente senza paura e di principio per il movimento America First. Ha spina dorsale, integrità e non si arrende mai. Come sappiamo, la sinistra radicale è stata implacabile nel condurre le proprie battaglie in tribunale. I conservatori ei sostenitori di America First hanno un disperato bisogno di recuperare il ritardo e ribaltare la situazione, motivo per cui plaudo a Stephen e Mark Meadows per essersi affrettati a riempire questo vuoto critico”.
DONALD J. TRUMP (7 Aprile 2021)
Ma chi è Stephen Miller?
L’ex consigliere politico di Trump alla Casa Bianca noto per le sue politiche intransigenti sull’ immigrazione.
A fine marzo ha lanciato un nuovo gruppo legale:
Il gruppo, che sarà conosciuto come America First Legal, aiuterà a organizzare i procuratori generali repubblicani contro gli abusi percepiti del ramo esecutivo (leggi Joe Biden).
Insomma, abbiamo capito che la magistratura è in mano ad una certa parte politica (per questo hanno impedito di analizzare le prove raccolte da Sidney Powell).
Per poter riprendere il Paese non solo devi restituire la libertà di parola (nuovo Social Network), devi anche togliere il Partito repubblicano all’ establishment e restituirlo ai cittadini (lo ha già fatto), ma devi soprattutto far rispettare le leggi degli Stati Uniti.
Un funzionario collegato a Miller spiega la situazione:
“Durante l’amministrazione Trump, abbiamo avuto l’ACLU e tre o quattro altri gruppi di difesa che lavoravano costantemente con i democratici per coordinarsi contro le nostre politiche”.
America First Legal sarà ampiamente focalizzata sul diritto amministrativo e sul superamento dell’esecutivo.
Il Presidente Trump durante il suo mandato è spesso stato ostacolato dalle Corti Statali che hanno bloccato i suoi provvedimenti, compreso il muro al confine.
Pensate che solo l’ American Civil Liberties Unions aveva presentato 400 ricorsi legali contro l’ amministrazione Trump. Così non si può proprio lavorare.
Questo progetto legale quindi è una delle Chiavi per mettere Joe Biden di fronte alle sue responsabilità.
Vi ricordo che a meno di 100 giorni dall’inizio del suo primo mandato, Biden sta già affrontando una serie di cause legali a guida repubblicana guidate dai procuratori generali degli stati. A gennaio, il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha citato in giudizio Biden per l’allontanamento di alcuni immigrati privi di documenti, sostenendo che l’ordine esecutivo violava la Costituzione e un accordo esistente tra il Texas e il Dipartimento per la sicurezza interna.
A marzo, Paxton ha intentato un’altra causa insieme al procuratore generale del Montana Austin Knudsen per l’ordine esecutivo di Biden che interrompe la costruzione dell’oleodotto Keystone XL.
E il 24 Marzo, una coalizione di 14 stati ha citato in giudizio l’amministrazione Biden per il suo tentativo di sospendere i nuovi contratti di locazione di petrolio e gas su terreni pubblici.
La battaglia si giocherà su ogni campo e con ogni mezzo.
I pezzi da 90 sono adesso tutti schierati.
Aprile mese caldissimo.
STAY TUNED
