Ci sono 200 multinazionali americane che hanno fatto cartello, riunendosi in un’ alleanza chiamata “CIVIC ALLIANCE” che hanno scritto una lettera per far pressione sui Governi statali per interrompere la modifica delle norme sul voto.
Come sappiamo le Presidenziali del 2020 si sono concluse con non poche polemiche (le quali stanno proseguendo) e i legali di Donald Trump e tutti i legislatori Repubblicani stanno presentando ricorsi alle varie Corti per denunciare brogli elettorali.
Nell’ attesa delle decisioni dei Tribunali, i legislatori si stanno adoperando per fare norme standardizzate e rendere più sicuro il voto per i cittadini.
Queste 200 aziende multinazionali (la maggior parte delle quali hanno finanziato Joe Biden durante la campagna elettorale) non ci stanno e si oppongono all’ azione politica (legittima) degli uomini di Trump.
Insomma un’ ingerenza politica. Stanno cercando di contrastare l’ azione legislativa. Non era mai vista una simile sfrontatezza da parte delle multinazionali.
Sappiamo che utilizzano i lobbisti per interferire nella politica, ma un’ azione così esplicita non si era mai vista. Tutto questo per cercare di ostacolare l’ azione di Trump. Cosa temono? Che si torni ad elezioni?
La lettera presentata da queste aziende private, come al solito utilizza temi sdolcinati per commuovere le persone. La verità è semplicemente la loro volontà di fermare le necessarie riforme elettorali:
“Crediamo che ogni americano dovrebbe avere una voce nella nostra democrazia e che il voto dovrebbe essere sicuro e accessibile a tutti gli elettori. Ci sono centinaia di proposte di legge che minacciano di rendere più difficile il voto in dozzine di stati a livello nazionale. Chiediamo ai leader eletti in ogni capitale dello stato e al Congresso di lavorare attraverso il corridoio e garantire che ogni americano ammissibile abbia la libertà di votare facilmente e partecipare pienamente alla nostra democrazia”.
CIVIC ALLIANCE
In soldoni stanno facendo pressioni sul Senato per approvare il ‘For The People Act’, una legge Democratica che espanderebbe il voto per posta e alleggerirebbe i requisiti per l’identificazione con foto degli elettori. Se venisse definitivamente approvato, potrebbe ancor più favorire le frodi, non alleggerire il processo di voto e aumentare l’ equità.
Trump è stato chiaro: Boicotta queste 200 aziende che interferiscono con la democrazia.
Fallo ora!
