Oramai si fa prima a dire quali sono ancora le regioni in fascia gialla (anche se ricordiamolo le regioni in questa fascia hanno limitazioni serie come il coprifuoco e le chiusure dei bar dalle 18:00).
le Regioni “gialle” sono: Lazio, Veneto, Sardegna, Molise e la Provincia autonoma di Trento.
Con il nuovo Dpcm varato da Giuseppe Conte il 7 Novembre, è adesso possibile per il Ministro della Salute emettere ordinanze in cui impone le zone (gialle, rosse, arancio).
Quindi potremmo dire che se i Dpcm erano da considerarsi incostituzionali, perchè con atti amministrativi si promulgano leggi che superano quelle costituzionali (fonti primarie), adesso con le ordinanze del Ministro della Salute, siamo oltre la fantascienza.
Le restrizioni firmate dal Ministro Roberto Speranza entreranno in vigore da domani e dureranno (almeno) 15 giorni. Toscana e Campania diventeranno direttamente Rosse.
La Campania in particolare, ha visto le proteste interne delle autorità sanitarie e degli ospedali che si sentivano sotto pressione. Eppure la Provincia di Benevento non ha avuto nemmeno un morto ieri per Covid, ma nonostante questo rientra nella zona rossa.
A parte le Regioni gestite dal Partito Democratico, che apprezzano concettualmente il lockdown (Zingaretti nel Lazio ha vietato i mercati all’ aperto la domenica), altri Presidenti non sono affatto contenti della decisione. Per esempio il Presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, definisce la declassazione a zona arancione “incomprensibile”.
Ricordiamo che il Cts incrocia ben 21 parametri scientifici per stabilire il colore di una Regione. Ma nessun Presidente sa come funziona questo calcolo. Quindi tutti si trovano sempre spiazzati quando scoprono di essere “le pecore nere”, nonostante siano stati attenti ai protocolli. Ci vorrebbe più
trasparenza da parte del Governo. Ripetete con me: “non ci sarà un nuovo lockdown”.
(in foto vedete la divisione in zone che si applicherà da domani)
