“Nel processo che inizia oggi a Catania è necessario stare dalla parte di Matteo Salvini per una ragione semplice ma sostanziale. Non si sta processando Salvini in quanto leader politico e della Lega ma per la sua attività di Ministro dell’Interno e rappresentante delle istituzioni.
È in gioco un principio cardine della democrazia come la separazione dei poteri e l’autonomia del potere esecutivo da quello giudiziario.
Qualora Salvini dovesse essere condannato, ad essere indebolito sarebbe tutto il sistema politico italiano dal momento che si sta processando un ministro che ha operato nell’esercizio delle proprie funzioni con un’accusa paradossale come sequestro di persona.
C’è chi vorrebbe trasformarlo in un processo politico, secondo il vecchio vizio di sconfiggere l’avversario attraverso la strada giudiziaria ma è qualcosa di più grave e profondo, è un processo alla libertà di azione di un ministro e di un rappresentante del popolo”.
FRANCESCO GIUBILEI
