MARICOPA: L’ATTO FINALE

“Facciamo un punto della situazione. L’audit di Maricopa sta per concludersi, occorre ancora attendere l’ultima verifica e la stesura del rapporto finale.

Il DOJ interviene dicendo che non consentirà di pubblicare il report se prima non è passato dalle loro mani, il Procuratore Generale dell’Arizona risponde senza mezzi termini: voi non avete possibilità di interferire sul potere statale, è il governo federale che risponde agli stati e non viceversa.

Nel frattempo, delegazioni di 13 stati hanno visitato l’audit, e ne sono usciti entusiasti. Da quel momento sono partite decine di migliaia di richieste da parte dei cittadini per poter effettuare un’audit come quello dell’Arizona, tra questi stati ci sono gli stati swing, Georgia, Michigan, Wisconsin, Nevada e Pennsylvania. In Michigan si sta discutendo nel merito la causa di Matt DePerno che ha dimostrato in tribunale e con prove ineccepibili che le macchine Dominion sono collegate in rete, sono manomettibili e addirittura che le schede sono state retrodatate per poter essere conteggiate ai fini delle elezioni presidenziali.

Nella Contea di Fulton, Georgia, è emerso un buco enorme nella catena di custodia delle schede, e mancano all’appello il 24% delle schede delle presidenziali. In Michigan i cittadini si sono presentati davanti alla Corte Suprema depositando oltre 7000 affidavits a dimostrazione della frode e per chiedere la revisione elettorale.

In Arizona 15 cittadini hanno presentato un secondo quo warranto che è stato calendarizzato, a differenza del primo, poichè le macchine da voto non venivano certificate dal 2017 e quindi ogni elezione successiva è in violazione della legge elettorale dello stato e da considerarsi illegittima.

Emergono prove che l’FBI ha inviato infiltrati che hanno di fatto fomentato quanto accaduto il 6 gennaio. Il Texas invia i propri militari al confine e la Florida manda in supporto i loro. Tutti gli stati di confine stanno emettendo ordinanze contrarie alle decisioni del governo federale e rivendicano la loro sovranità assoluta. Eh, ma non succede mai niente”.

(Rossella Fidanza)

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