Implica che entro 45 giorni dall’ elezione, sarà il direttore dell’ Intelligence, Ratcliffe assieme ad altri dipartimenti a condurre una valutazione sulla possibile influenza straniera (cinese) nelle elezioni.
“La valutazione deve identificare, nella misura massima possibile, la natura di qualsiasi interferenza straniera e qualsiasi metodo impiegato per eseguirla, le persone coinvolte e il governo o i governi stranieri che l’hanno autorizzata, diretta, sponsorizzata o sostenuta. Il Direttore dell’intelligence nazionale fornirà questa valutazione e le appropriate informazioni di supporto al Presidente, al Segretario di Stato, al Segretario del Tesoro, al Segretario alla Difesa, al Procuratore generale e al Segretario per la sicurezza interna”.
Il quadro:
- si concentra sull’assicurare che le agenzie adempiano alle loro responsabilità ai sensi del presente ordine in modo da mantenere la coerenza metodologica;
- protegge le forze dell’ordine o altre informazioni sensibili e fonti e metodi di intelligence;
- mantiene un’adeguata separazione tra le funzioni di intelligence e le decisioni politiche e legali;
- assicura che gli sforzi per proteggere i processi elettorali e le istituzioni siano isolati da pregiudizi politici;
- rispetta i principi della libertà di parola e del dibattito aperto.
(In foto John Ratcliffe, direttore United States Intelligence Community)