Secondo uno studio Censis, il 57,8 % degli intervistati si è dichiarato favorevole a rinunciare alle proprie libertà personali in nome della salute collettiva. Un dato che sale tra i giovani al 64,7%.
Più della metà degli italiani quindi è d’ accordo con le limitazioni della libertà anche a Natale.
Colpisce che i giovani sono meno ribelli degli adulti.
L’ 82% chiederebbe pene severe per chi non indossa la mascherina. Il 56,6% vuole addirittura il carcere per chi non rispetta la quarantena.
Secondo il Censis (non sappiamo quanto sia corrispondente alla realtà), addirittura il 43,7% degli italiani vorrebbe riesumare la pena di morte.
Il 90,2% è convinto che il Covid abbia danneggiato economicamente le fasce più povere.
A mio giudizio oltre che inquietante come studio è anche posto male. Non bisognerebbe mai chiedere alle persone di scegliere tra la salute e la libertà personale. Sono due diritti inalienabili entrambi. Perchè mi devi far scegliere uno e rinunciare all’ altro?
Innanzi tutto io come cittadino di uno Stato democratico e occidentale, dovrei essere libero di circolare e di fare impresa. Questo non perchè lo Stato “lo concede”, ma perchè è un diritto indipendente dallo Stato. Lo Stato deve offrire servizi al cittadino, non fare concessioni.
Parimenti il diritto alla Salute: ho il diritto, dato che pago le tasse, di avere ospedali che funzionano. In Germania per l’ emergenza Covid in poche settimane hanno adibito 35mila nuovi posti di terapia intensiva. In Italia in 6 mesi ne hanno adibiti 5mila.
Lo Stato non mi sta offrendo il diritto alla salute per il quale è pagato. Stiamo affermando che lo Stato inadempiente vuole togliere il diritto alla libera circolazione. Quindi alla fine dei giochi non abbiamo nè il diritto alla Salute, nè la libertà personale.