La prima criptovaluta mai creata al mondo, Bitcoin, è stata creata utilizzando PoW come algoritmo di consenso (Proof-of-Work).
Il primo limite ad esempio fa sì che per Bitcoin si riescano a convalidare on-chain solamente circa 3.000 transazioni ogni 10 minuti, ovvero solamente una piccola frazione di quante ne vengano convalidate ad esempio da Visa.
L’altro problema è legato al consumo energetico del lavoro e quindi all’ impatto ambientale.
La creazione di un bitcoin da parte di un proprietario di computer viene definita “mining” (estrazione).
Per minare Bitcoin è “sufficiente” fare eseguire alla CPU (processore) o alla GPU (scheda video) del computer un’attività consistente di calcoli tramite la tecnica del brute force dei dati protetti con crittografia basata sull’algoritmo SHA-256. Quindi più è potente il computer e più estrae il bitcoin in minor tempo.
Sappiate che se utilizzate il vostro computer portatile, lo fondete, perché il programma di estrazione bitcoin, installato su Windows, attivato, prende possesso di CPU e GPU e fa fare calcoli complessi al PC, facendolo lavorare come se stesse renderizzando della computer grafica. In pratica dopo 20 minuti vedreste il vostro computer surriscaldato e fuso.
Per questo minare bitcoin è così dispendioso in termini energetici.
Dati questi problemi sono state ideate nuove criptovalute che utilizzano un nuovo algoritmo di consenso, chiamato POS (Proof of Stake).
Con il passaggio alla Proof-of-Stake ci si attende una netta riduzione del costo del gas, ed un grosso passo in avanti per una maggiore scalabilità.
Per la fine 2021 questo nuovo algoritmo dovrebbe essere operativo. Questo porterebbe contribuire a diffondere definitivamente le transazioni con criptovalute.
Quando sarà definitivamente lanciata Ethereum 2.0 (moneta digitale), basata su Proof-of-Stake, per il progetto si tratterà di una specie di salto quantico, che consentirà di supportare un numero di transazioni molto più elevato di quello attuale, e probabilmente paragonabile a quello di reti come Visa, al tempo stesso riducendo di molto i costi di commissione.
