LA DISTRUZIONE DELL’ UNIONE EUROPEA

La Corte costituzionale tedesca ha fatto delle accuse alla Banca centrale europea (BCE).
La Corte tedesca è contro gli strumenti che la BCE ha messo in campo per sostenere gli Stati in difficoltà durante questa crisi sanitaria.

I tedeschi temono che, in caso di crisi degli altri Stati (come l’ Italia), venga loro addebitato il costo degli aiuti. Per i tedeschi la BCE, aiutando gli Stati in difficoltà ha scavalcato il parlamento tedesco (mi viene da ridere perchè da quando siamo in Europa, il parlamento italiano è sempre stato scavalcato, ma per la Corte Costituzionale italiana è sempre stato tutto leggittimo).

Il 5 maggio 2020 la Corte Costituzionale tedesca ha inviato un forte messaggio a ben 5 grandi istituzioni, in particolare:

  • Al Parlamento e Governo tedesco che non si sono attivati per andare contro la BCE che stava aiutando gli Stati, infrangendo i trattati europei;
  • Alla Corte di Giustizia europea, perchè non ha attuato un’ adeguata indagine sulla la BCE.

A quest’ ultima ha inviato il più forte attacco, in quanto non è stato applicato il “PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA’ “:

la BCE può agire sulla politica monetaria (comprare titoli di Stato delle nazioni), ma non può agire sulla politica fiscale degli Stati. Secondo la Germania la BCE, con le misure di politica monetaria che ha intrapreso, potrebbe andare ad incidere sulla politica fiscale della Germania, quindi sul bilancio dello Stato, causando grosse perdite.

La Corte di Giustizia Tedesca il 5 maggio, ha di fatto delegittimato la Corte di Giustizia Europea, cosa mai avvenuta nella storia d’ Europa.

Se nei prossimi mesi alla Corte di Giustizia tedesca non andranno bene le giustificazioni della BCE (banca centrale europea), si metterà in moto il parlamento tedesco e la Germania abbandonerà l’ Unione Europea.

La Corte Costituzionale tedesca accusa la BCE, perchè, con i trattati europei, la Germania ha “delegato” (parola molto importante) la politica economica alla BCE. Significa che la BCE svolge il compito, ma sotto il controllo del parlamento tedesco che è sovrano. La BCE avrebbe preso decisioni senza consultare il parlamento tedesco e questo per la Germania è inaccettabile.

I trattati europei non prevedono forme di solidarietà agli Stati, (infatti anche il MES che serve per “aiutare” gli Stati in difficoltà in realtà non li aiuta), ma l’ Unione Europea secondo la Germania sta di fatto aiutando gli Stati, contravvenendo alle regole. Anche il Recovery Fund, tanto decantato da Giuseppe Conte, che stanno facendo passare come “Fondo di solidarietà”, è in realtà come il MES: dà soldi in prestito.

Questo scontro tra i Giudici tedeschi e quelli europei, sarà definitivo. La BCE in queste settimane stilerà un resoconto che manderà alle Corti di Giustizia di tutti gli Stati europei, dicendo perchè ha agito bene e perchè non è andata oltre i suoi compiti. Questo probabilmente segnerà la rottura definitiva dell’ Unione Europea, ed è incredibile che arrivverà ad opera della Germania, che è l’ Unico Stato che ha sempre beneficiato dell’ Euro.

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