L’ INCHIESTA SU BERGAMO

Un’ inchiesta giornalistica del giornale Eco di Bergamo, ha scoperto che nel periodo di Marzo e Aprile in tutta la provincia c’è stata una sovra-mortalità di 6000 persone. Eppure le statistiche ufficiali parlano “solo” di 3000 morti in più. Ci sono 3000 morti che non sono state attribuite al Covid, ma allora di cosa sono morte?

A marzo e aprile a Bergamo e provincia sono morte 7700 persone per tutte le cause.
In media negli altri anni in media per tutte le cause ne morirono 1700.

La seconda provincia più colpita d’Italia, Brescia ha avuto in quel periodo una mortalità maggiore di 1500 persone (tantissime ma non paragonabili alle 6000 di Bergamo).

Nelle altre regioni il Covid si è visto e non si è visto. Al sud, alcune regioni praticamente hanno avuto manciate di morti classificati Covid.

Capisco quindi lo scetticismo di molte persone, che vengono offensivamente definite “negazioniste”. Al sud abbiamo distrutto l’economia per una minaccia che quasi non si è vista.

È innegabile che qualcosa a Bergamo è successa! Dall’estero vennero in Italia medici russi, cinesi, cubani, europei e persino statunitensi che si recarono a Bergamo, per capire cosa diamine stesse succedendo.

Pare che il Covid a Bergamo abbia sterminato tutti gli anziani. Guardandolo col senno di poi, è un virus influenzale contagioso e aggressivo, ma gestibile.

Eppure a Bergamo si è comportato diversamente. È stato solo il Covid a Bergamo? O c’ era dell’altro? Questa e la domanda che cerca risposta.

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