Cristo non ha – come pensano molti – creato un punto di rottura tra antico e nuovo testamento, ma ha aggiunto pezzi alla dottrina.
L’ antico testamento si basa su testi rivelati da Dio 1200 anni prima di Gesù. Bisognava utilizzare con gli uomini del tempo un linguaggio molto “severo”, perchè le tribù semitiche erano particolarmente indisciplinate.
Creato e disciplinato il popolo israeliano il Padre che è nei cieli ha mandato suo figlio, per completare l’ insegnamento. Gesù, basandosi sull’antico testamento insegna nuove cose agli apostoli: “L’ amare i propri nemici”. Prima non esistevano concetti come “perdono”, “apertura del cuore” e “sacrificarsi per gli altri”. I nuovi concetti introdotti da Gesù non rendono – per esempio – i dieci comandamenti meno validi (infatti ci vengono insegnati tutt’ ora).
Nel nuovo testamento viene utilizzato il termine “metànoia” «cambiar parere».
La sua definizione e:
“Profondo mutamento nel modo di pensare, di sentire, di giudicare le cose. Il termine indica il totale capovolgimento che si deve operare in chi aderisce al messaggio di Cristo nel modo di considerare i valori etici, culturali, politici e sociali correnti”.