Il Corriere della Sera conferma che è possibile che ci siano tantissimi contagiati e pochissimi ricoverati.
Questo è in netto contrasto con l’assunto di base: “più contagiati implica più ricoverati”.
Cosa significa questo?
Significa che non ha più senso guardare il numero dei contagiati come parametro per aprire o chiudere tutto!
Ma ci sono altri parametri nascosti da guardare!
Questa cosa purtroppo gli scienziati non sono ancora in grado di comprenderla. Ci vorranno anni prima che cambino idea.
Leggiamo cosa dice l’articolo:
“Covid UK, perché Boris Johnson ha deciso di aprire tutto (nonostante la variante Delta e i contagi in aumento)
di Luigi Ippolito06 lug 2021
I contagi, in Gran Bretagna, sono in aumento. La variante Delta è diventata dominante. Eppure il governo britannico ha deciso di riaprire tutto, il 19 luglio: via mascherine, distanziamento sociale, vincoli agli assembramenti. Perché?
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA — La corsa della variante Delta in Gran Bretagna non si ferma, eppure Boris Johnson ha deciso lo stesso di abolite tutte le restrizioni: perché?
La ragione l’hanno enunciata gli scienziati inglesi: il nesso fra contagi, ricoveri in ospedale e decessi è stato, se non spezzato del tutto, quanto meno indebolito.
Infatti i nuovi casi sono arrivati a oltre 27 mila in un giorno (in Italia, ieri, sono stati 48), in Germania 440), con un incremento del 53 per cento in una settimana: e Johnson ha detto di aspettarsi che a breve si arrivi a 50 mila casi al giorno, una cifra non lontana dai 60 mila di gennaio, al picco della seconda ondata.
Ma con una fondamentale differenza: oggi ci sono solo 1900 persone in ospedale col Covid, mentre a gennaio erano 40mila.
E mentre allora un contagiato su dieci finiva in ospedale, adesso capita a meno di uno su 50.
È l’effetto dei vaccini: in Gran Bretagna due terzi della popolazione adulta è completamente immunizzata e l’85 per cento ha ricevuto almeno una dose”.
