IL VACCINO PRODUCE VARIANTI? LA SCIENZA DICE DI NO

Sappiamo che molti professori e medici affermano che vaccinare durante un’epidemia in corso è rischioso, perché si corre il rischio di produrre varianti aggressive del Virus. I vaccini costringerebbero il virus a mutare per sopravvivere, divenendo “immune” al vaccino. Anche diversi premi Nobel affermano questo.

Eppure “La Scienza” non ha alcun dubbio: l’unico modo per uscirne è vaccinare adesso!

Ma come controbatte “la scienza” alle affermazioni di eminenti scienziati e premi nobel?
La scienza dice: non c’è nessun problema a vaccinare durante un’epidemia.

Ecco (secondo loro) perché:

Tesi scientifica ufficiale sul perché il vaccino non produrrebbe varianti:

“Un’asserzione è buona quanto buone sono le prove che porti a suo sostegno, e la biologia stessa suggerisce che un’entità lasciata libera di riprodursi esprime se stessa in numero maggiore (e con maggiore possibilità di varianti) che un’entità la cui riproduzione viene combattuta e ostacolata”.

Adesso leggiamo un altro parere autorevole che ammette che qualche possibilità c’è:

“A un certo punto è arrivato in tempo record e nel pieno della pandemia, per la prima volta nella storia dell’Uomo, un vaccino molto efficace. A questo punto la variante conveniente per il virus non è più solo quella che si diffonde di più, ma anche quella che riesce a infettare i già vaccinati. Una simile variante, in assenza di vaccino, non avrebbe alcun vantaggio e non emergerebbe mai. Ma in presenza di vaccinati potrebbe emergere. Quindi, in un certo senso, è la vaccinazione a tappeto a creare le condizioni nelle quali un virus resistente potrebbe emergere.
Però non fate l’errore di considerare questo un effetto negativo dei vaccini: senza vaccini la variante non potrebbe emergere semplicemente perché troverebbe la strada libera verso il contagiare tutto il mondo. Il vaccino è un ostacolo che il virus PROVA a superare con una variante. Ci riuscirà? Questo non possiamo saperlo.
Fino al momento in cui scrivo queste righe una variante in grado di sfuggire al vaccino non è emersa, e nulla fa pensare che possa emergere, e se emergesse potrebbe essere meno patogena e/o meno contagiosa. Però siccome prevedere il futuro non rientra tra i compiti di uno scienziato, di più non si può dire

Che cosa si può invece dire con certezza? Che per generare varianti il virus deve replicarsi infettando le persone. A ogni persona infettata il virus fa un tiro di dadi che potrebbe andargli bene, generando una variante resistente al vaccino. Quindi, in realtà, la strategia migliore che abbiamo per impedire a varianti virali resistenti al vaccino di emergere è vaccinare tutti quanti il prima possibile in modo da impedire al virus di replicarsi, e di provare a fregarci”.

ROBERTO BURIONI (28 Luglio 2021)

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