IL M5S SI SPACCA ANCORA

La proposta del ministro della salute (un inetto messo nel posto sbagliato) Roberto Speranza, di modificare le linee guida sull’aborto, aumentando le settimane dal concepimento per abortire, ha fatto infuriare molti parlamentari del MoVimento 5 stelle, i quali si stanno rendendo sempre più conto che sono finiti al Governo per fare l’esatto contrario di quello che avevano promesso agli italiani e per cui gli è stato concesso di sedersi su “quelle poltrone”.

Si dissocia dalla maggioranza e dal suo stesso movimento la senatrice pentastellata Tiziana Drago:

“Se il Ministro Speranza si permette di emanare simili Linee guida che estendono a 9 settimane l’uso della pillola Ru486, evidentemente non ha trovato alcun ostacolo lungo il suo cammino… Non intendo appoggiare più un simile abominio!

Mi dissocio con veemenza dalla scelta ‘avallata’ dal Movimento 5 Stelle che non intendo più rappresentare se continuerà ancora, per scelte ‘politiche’, a sottoscrivere simili scelte, velandole come ‘ulteriori traguardi a tutela delle donne’. Non riconosco più quel Movimento che ormai non si confronta con la base, che non accende dibattiti e che porta avanti iniziative con modalità degne della peggiore dittatura! Per quanto mi riguarda valuterò il da farsi”.

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