La Finlandia si unisce al gruppo di Austria, Olanda, Danimarca e Svezia – noti in maniera impropria come “paesi frugali” – che così ora si compone di 5 elementi.
Sono stati definiti in questo modo da quando i 27 paesi europei si sono incontrati al Consiglio europeo per stabilire le modalità di finanziamento della Banca centrale europea.
In particolare si è cercato di trovare un accordo sul Recovery Fund, misura sulla quale Giuseppe Conte punta tantissimo, ma che alla fine della riunione del 17 luglio, l’ ha visto costretto a dire “il negoziato è più difficile del previsto”.
Quindi in questa Europa “unita” gli Stati non vanno d’ accordo su nulla. Questi 5 stati sono stati definiti dal britannico Financial Times “frugal”, ovvero parsimoniosi.
Infatti la “potenza di fuoco” di Giuseppe Conte consta di 750 miliardi di Euro.
La Merkel ha detto che 500 miliardi potrebbero essere sovvenzioni a fondo perduto (oppure donati direttamente dagli altri stati europei), gli altri 250 miliardi con prestiti da restituire.
Questi 5 paesi frugali non sono d’accordo e pretendono che Spagna e Italia debbano restituire molti più prestiti.
In pratica vogliono aiutare poco e niente la Spagna e l’Italia (i due paesi più colpiti dal Covid-19).
Come al solito la solidarietà in questa Europa non si vede e ognuno pensa a sé (e se può cerca pure di affossare l’altro).
