I DANNI PSICOLOGICI CREATI DAL LOCKDOWN

Sappiamo che il confinamento in casa per mesi, ha causato negli italiani paura, angoscia, senso di costrizione.

Gli è stato detto che questa misura molto autoritaria, di confinare i sani in casa, era necessaria per la gravità della situazione.

Siamo abituati a pensare alla salute in termini fisici. Se stiamo bene fisicamente, allora allo Stato va bene così. In realtà la salute non è solo la parte fisica, ma anche psicologica. Infatti l’ Oms gia dagli anni ’90 parlava di salute psico-fisica.

Quando un imprenditore si suicida, è perchè la sua economia va male e quindi va in depressione. Quindi la causa del suicidio è una malattia psicologica.

Prima di chiudere tutti in casa, molti scienziati avevano allertato il Governo, dicendo che il lockdown avrebbe potuto fare più danni di quelli che poteva prevenire. Infatti abbiamo sfasciato l’economia, creato caos sociale, malcontento, ma soprattutto sempre più persone stanno male psicologicamente.

Questi potrebbero essere i postumi del lockdown. Quelli che sembrano passarsela peggio, sono proprio i bambini (i quali non sono consapevoli di stare male per colpa del lock down).

L’ ospedale Pediatrico Gaslini di Genova ha condotto uno studio tramite il reparto di neuropsichiatria infantile ed è emerso che al 65% (ma in certi casi il 71%) dei bambini in età prescolare e scolare, sono insorte problematiche di tipo comportamentale e sintomi di “regressione”.

In particolare:

  • disturbi d’ansia
  • sensazione di mancanza d’aria
  • alterazione del ritmo del sonno
  • instabilità emotiva
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