Il Presidente del Brasile Bolsonaro, insieme al Presidente Americano, Donald Trump, è tra i principali sostenitori dell’ idrossiclorochina, antimalarico utilizzato contro il Covid. Egli stesso lo utilizzò per curarsi.
Il New England Journal of Medicine ha appena pubblicato degli studi. Il primo è un trial randomizzato (ad alcuni dato il farmaco, ad altri il placebo) condotto in Argentina sul Plasma iperimmune dato ai pazienti Covid affetti da polmonite. Pare che questo studio abbia verificato che in 30 giorni, la mortalità (utilizzando il Plasma) è rimasta invariata.
Mancano ancora i risultati sul plasma del Trial italiano denominato “Tsunami”, promosso dall’ Istituto Superiore di Sanità e dall’ Aifa.
Un altro studio che sembra mettere una pietra tombale sull’ utilizzo dell’ idrossiclorochina è stato fatto da ricercatori canadesi e americani in doppio cieco randomizzato (ad un gruppo dato il placebo, ad un altro il farmaco). Il farmaco è stato dato ai soggetti, che erano stati a contatto di un positivo, 4 giorni dopo il contatto.
Si è visto che statisticamente la capacità di sviluppare l’ infezione è rimasta inalterata. Questo dimostrerebbe che il farmaco è inefficace in fase precoce.
Per quanto riguarda il farmaco americano Remdesivir utilizzato in ospedale (che sembrava essere in grado di ridurre i tempi dell’ ospedalizzazione), l’ OMS ha aggiornato le sue linee guida (facendo metanalisi, ovvero analizzando più studi sul farmaco) sconsigliandone l’ utilizzo.
In pratica ad oggi, in Italia non esistono più cure per Covid, perchè le hanno tutte vietate.
