Smartmatic (Dominion) afferma che Sidney Powell ha diffamato la società all’indomani delle elezioni presidenziali del 2020. Le ha fatto causa per diffamazione da $ 2,5 miliardi per danno di immagine in quanto Sidney ha sostenuto che il suo software era stato violato e compromesso e ha sostenuto inoltre che la società era sotto il controllo corrotto di dittatori dei paesi socialisti.
Powell, in una recente mozione, per archiviare il caso:
– Ha sostenuto che non poteva essere citata in giudizio a New York, dove Smartmatic ha intentato la causa contro di lei, perché le sue apparizioni su Fox News (dove ha fatto quelle dichiarazioni) non conferiscono la giurisdizione dello Stato su di lei.
– Powell afferma anche che i suoi commenti non possono essere considerati diffamatori perché le informazioni che ha condiviso sulle macchine per il voto Smartmatic sono “supportate da dichiarazioni giurate, relazioni di esperti e altre prove di conferma”.
– Sostiene anche che il Primo Emendamento protegge le sue dichiarazioni su Smartmatic perché sono “discorsi politici e sono stati fatti in relazione a contenziosi attivi”.
Dichiara Sidney Powell l’ 8 Aprile 2021:
“Il disperato tentativo di Smartmatic di suggerire che facessi parte di una cospirazione civile per danneggiare la compagnia non solo è falso, ma non mi permette ancora di essere citata in giudizio a New York. Smartmatic non riesce a sostenere nemmeno lontanamente che facessi parte di una cospirazione. E per la cronaca, non ne facevo parte”.
Lo ripeto: SI SONO MESSI CONTRO LE PERSONE SBAGLIATE.
Ribalta queste elezioni! ORA!
