CRISI ENERGETICA: L’EUROPA CHIEDE ALLA RUSSIA MAGGIORI QUANTITA’ DI GAS

La verità è che gli Stati Uniti di Joe Biden stanno diminuendo le forniture di carburanti e gas verso l’Europa e l’Europa chiede alla Russia di fornire milioni di metri cubi di gas in più.

La Russia non riesce a soddisfare le richieste, perché ha firmato contratti per minori forniture.
Nonostante questo Putin ha riaperto i rubinetti e per ora i prezzi sono di nuovo scesi. Mosca ha iniziato ad aumentare gradualmente le forniture di gas all’Europa attraverso Ucraina e Polonia. Immediati i riflessi sul mercato, con i prezzi in calo di oltre il 3,7%.

Questa transizione verde, voluta dalla Tecno Europa e dall’Elite di Washington sta generando carenze energetiche ed aumento dei prezzi delle materie prime (che comporta un aumento dei prezzi totale della catena di produzione fino al prodotto finale).

Questo serve per prosciugare ancora di più le popolazioni dei risparmi.

C’è dietro un Piano.

Chiederanno altri sacrifici, dopo aver generato il problema.

Stanno per arrivare eco-tasse micidiali, in nome dell’ecologia finta, dirette a tutte le aziende (medie e piccole) che non si adegueranno agli standard stabiliti dai consessi internazionali.

Poche aziende reggeranno.

Stanno scaricando, ancora una volta, la colpa sul Presidente russo.

Putin sta cercando in tutti i modi di avvisarci e per ora tenta di fornire gas all’Europa.

Ma non sarà sufficiente se la Tecno-europa non cambierà rotta.

La soluzione per l’Italia?

Creare l’indipendenza energetica e dire ciao alla Tecno-Europa.

Ma con un presidente del Consiglio come quello che ci hanno messo (non l’abbiamo scelto noi), per ora non sarà questa la strada.

Ci sarà da ballare.

STAY TUNED

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