COSA ANDREBBE FATTO ADESSO

Quali sono a questo punto le tre cose da fare subito per evitare il peggio?

“Bisognerebbe provvedere ad un reddito di emergenza universale come è stato fatto ad esempio negli Stati Uniti.

Successivamente sarebbe necessario prevedere un anno bianco del Fisco. Prevedere pagamenti a saldo ed eliminare tutti gli acconti perché adesso a giugno le persone pagheranno sui redditi del 2020 che di fatto non stanno percependo.

Poi bisognerebbe prevedere alla liquidità immediata per le aziende seguendo un po’ il modello svizzero con una burocrazia semplificata. Ma tutto ciò andava bene un mese fa. Ora ci sono delle cicatrici nel corpo del Paese che rendono la situazione ancora più emergenziale.

Serve pensare ad esempio a delle sovvenzioni per le imprese a fondo perduto. In questo momento infatti rischiamo di far indebitare le aziende solo per far pagare le tasse. Il governo resta dentro questa logica perché deve restare dentro le regole europee”.

Ci salveranno davvero gli eurobond?

“Nel frattempo l’Italia è morta. Perché per fare una cosa così, dato per assurdo che tutti siano d’accordo, ci vorrebbero almeno sei mesi. E qui le aziende non possono andare avanti senza avere soldi”.

ALBERTO BAGNAI – economista e senatore della Lega (15 aprile 2020)

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