COME SCARDINARE IL GREEN PASS

Il Green Pass è uno strumento in contraddizione col nostro ordinamento democratico.
Non contraddice solo la Privacy, come alcuni hanno detto, ma proprio le basi stesse della libertà di scelta individuali.
Il Green Pass è il marchingegno che scardina definitivamente la democrazia.

Essendo la Costituzione e i codici del diritto ancora attivi, può bastare semplicemente utilizzarli, con delle cause legali mirate, per mostrare al Sistema, le contraddizioni del sistema stesso e farlo implodere.

Che i tamponi possano essere la Chiave per scardinare il sistema, non è una novità. Lo stesso Ministro Speranza vorrebbe eliminarli, per poter attivare un Green Pass per solo chi si è fatto il siero.
Notizia di oggi, anche il Consulente del Generale Figliuolo, Guido Rasi, ha detto: “Non condivido i tamponi, vanno aboliti a favore di un Green pass serio”. Quindi se l’avete capito, i tamponi al sistema stanno stretti. E perché stanno stretti? Perché possono dimostrare che i curati con “i farmaci che curano i sani” possono trasmettere il virus. Quindi crolla la baracca, perché con i tamponi si sarà costretti ad ammettere che la punturina come parametro per attivare il Green Pass non ha alcun senso…

Le cause Legali sarebbero quindi uno strumento legittimo del cittadino, per velocizzare il processo di implosione del Sistema (già scritto).

Alcuni avvocati propongono, piuttosto che “far valere i propri diritti” e dire “NO al Green Pass e ai tamponi”, di usare una strategia contraria:
Obbligare tutti ai TAMPONI, anche ai curati col siero magico.
Questo non perché i tamponi siano giusti, ma perché noi sappiamo per certo che anche i curati col “sacro siero” contagiano. Se contagiano, è doveroso imporre anche ai curati con i farmaci che curano i sani il tampone obbligatorio.

In questo modo il sistema può implodere.
Si utilizzano le contraddizioni del sistema contro sé stesso.

La mia riflessione è una proposta di atteggiamento da adottare nella MATERIA, quindi non stare in rassegnazione (non possiamo fare nulla siamo spacciati) e nemmeno nell’IRA. Bisogna stare nel mezzo: accettare con serenità e agire con decisione (senza rabbia).
Il Sistema ha dato una così forte accelerata, perché cerca la reazione sconsiderata e scomposta da parte delle popolazioni.
Il divulgatore esperto di psicologia sociale e criminologica, Stefano Re, ha detto questo:

“Oggi più che mai mi sento di proporre una riflessione misurata. Proprio di fronte alla dichiarata cancellazione dello Stato di Diritto, vi esorto a mantenere il sangue freddo.
La rincorsa di abusi che stanno imponendo è talmente serrata e fondamentalmente immotivata da sembrare davvero che abbia il solo scopo di produrre una reazione violenta. Il che mi fa pensare che non solo se la aspettino, ma la stiano attivamente provocando perché hanno già pronte le contromisure per gestirla e sfruttarla come scusa per imporre la legge marziale al paese.
Quindi il mio consiglio è: più gridano e minacciano più dobbiamo essere attenti nel valutare come reagire. Non sto dicendo di non reagire, ma di farlo con intelligenza. Con organizzazione, senza lasciarsi trascinare ad azioni sconsiderate.
Il toro vede solo il drappo rosso e carica, poi finisce fatto a pezzi come spettacolo al pubblico”.

STAY TUNED

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