Da quando esistono i giornali e le televisioni, tutti i cittadini possono informarsi, possono scegliere.
Nel periodo degli imperi, il popolo poteva informarsi sulle vicende interne ed esterne tramite gli strilloni di coorte e successivamente dal XV secolo dai cronachisti. Tutti questi personaggi però erano direttamente collegati all’imperatore, quindi le notizie erano falsate. Si faceva risultare l’imperatore sempre “buono” e si tendeva a nascondere le nefandezze che compieva. Solo i pettegolezzi di corte o gli aristocratici contrari al Re, potevano svelare alcune verità scomode. Dal XVII secolo con la diffusione dei giornali, le notizie su quello che succedeva nel paese, cominciavano a circolare e la popolazione diveniva informata. Prima vi assicuro che si sapeva poco e niente, ci si occupava solo della propria “bottega”.
I giornali e le televisioni sono posseduti da cittadini privati, quindi permettono la libertà di informazione. Immaginate se esistesse solo il giornale del Governo: scriverebbe solo le notizie che gli convengono e nasconderebbe le nefandezze che commette.
Dal dopoguerra i privati che posseggono i giornali sono diventati sempre più potenti, fino a costruire dei veri e propri imperi economici. Ad oggi si è arrivati al punto che le informazioni sono gestite da multinazionali che gestiscono centinaia di aziende (non solo dell’informazione).
Si è arrivati nel 2020 a dei Monopoli. Ovvero, tutta l’industria del cinema, dell’informazione e dell’editoria, è in mano a pochissime persone, che gestiscono le notizie a livello globale.
In foto potete vedere le 6 multinazionali che controllano quasi tutte le informazioni del pianeta.