ADESSO IL PROBLEMA SONO LE ALTRE PATOLOGIE

Il Covid non è pericoloso per i sani, ma solo per i malati. In italia abbiamo 11 milioni di malati che hanno patologie croniche: tumori, malattie del sangue, cardiovascolari.

Nei primi tre mesi della pandemia (marzo-maggio), il numero di pazienti con sintomi di infarto si è ridotto del 50%. Questo significa che quella metà non avuto accesso alle cure, infatti la mortalà per questa patologia è aumentata.

Non sono stati fatti interventi di angioplastica (ampliamento delle arterie per far scorrere meglio il sangue), e questo ha fatto morire persone.

Spiega Francesco Cognetti, presidente del Foce: “Siamo molto preoccupati: il tasso di letalità per coronavirus (numero che esprime la divisione tra numero di morti e malati contati, quindi la pericolosità della malattia) è alto fra questi pazienti”.

Potrebbe significare che queste persone con altre patologie, non curate, prendendosi il Covid si aggravano ulteriormente e quindi muoiono. Cioè muoiono per mancato intervento. La causa principale non è quindi il Covid (che accelera il processo di morte) ma il fatto che non si sono prestate cure tempestive.

Anche i malati oncologici non se la passano bene. Continua Cognetti:” durante l’ emergenza di Marzo-Aprile, almeno il 20% dei pazienti hanno sospeso i trattamenti e molti candidati alla chirurgia hanno dovuto rimandare gli interventi”.

Stanno morendo tante persone, perchè il sistema sanitario italiano non sta lavorando, curando chi ha bisogno, ma intasando gli ospedali solo per il Covid.
Infatti secondo Cognetti: “Al primo posto ci dovrebbe essere la netta separazione fra ospedali Covid e Covid-free. In futuro questa emergenza dovrebbe far ripensare ex novo la sanità in italia”.

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