ROBERTO CINGOLANI PARLAVA DI PARTICELLE NANOMAGNETICHE: IL VIDEO

“In questi giorni abbiamo parlato spesso del magnetismo vaccinale e della possibilità della presenza di particelle nanomagnetiche nei corpi delle persone vaccinate. C’era qualcuno che già sette anni fa sapeva perfettamente di questa tecnologia. Quel qualcuno è Roberto Cingolani, il ministro per la Transizione ecologica scelto da Draghi ed ex direttore tecnico di Leonardo, accusata di aver avuto un ruolo chiave nella frode elettorale contro Trump. Qui spiega perfettamente il funzionamento di queste particelle in grado di rilasciare sostanze farmaceutiche da remoto. Stavano già preparando tutto da anni e Draghi ha messo nel suo governo, non a caso, l’uomo che conosceva perfettamente la tecnologia delle nanoparticelle che con ogni probabilità sono state inserite nei vaccini. I vaccinati diventeranno una popolazione di automi gestita dal Grande fratello tecnologico”.

CESARE SACCHETTI

Per approfondire su questi nano-metalli che sarebbero presenti nell’involucro lipidico:

Arrivano le prime conferme che nei vaccini ad mRna stanno usando particolari nanoparticelle metalliche che creano campi magnetici. Questi campi magnetici servono per spingere più agevolmente l’RNA all’interno delle cellule. E’ una nanoparticella lipidica che consegna l’RNA in cellule non deputate a riceverlo.
Era ovvio che sarebbe stato necessario forzare il processo in qualche modo. L’Rna racchiuso in una “capsula” lipidica, sarebbe stato visto dall’organismo come un materiale estraneo da eliminare. Inoltre l’mRna si degraderebbe subito mentre viaggia nell’organismo. Con questo meccanismo si elude il sistema di difesa dell’organismo e si costringe l’Rna ad entrare nelle cellule e poter realizzare la Proteina Spike (si spera solo quella).

Vengono chiamate SPIONS (Nanoparticelle super magnetiche di ossido ferroso).

La Chemicell in Germania, realizza e vende queste nanoparticelle magnetiche. La Chemicell specifica che queste nanoparticelle non dovrebbero essere utilizzate per farmaci umani … Quindi questi magneti sarebbero stati aggiunti alle nanoparticelle lipidiche che contengono l’mRna.

Alcuni esperti la chiamano “porzione di glicole-polietilenico della nanoparticella lipidica” che le dona maggiore affinità per il “grasso” delle membrane cellulari.
Quindi è un modo per eludere le barriere cellulari che non farebbero mai passare questi materiali.

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