QUELLO CHE NON VI DICONO SUL MES

Buona parte dell’ esecutivo spinge sul Mes – meccanismo europeo di stabilità – quasi fosse non solo necessario, ma l’unica soluzione per poter prendere a prestito dei soldi. La cosa grave è che questi personaggi che lo propongono su tutte le tv (giornalisti compresi) al grido del “bisogna fare presto”, non spiegano come verrà erogato e in che tipo di situazione ci metterà. Vediamo insieme tutti gli aspetti:

1) Il Mes finanzia SOLO spese sanitarie direttamente ed indirettamente connesse al Covid. Quindi non c’è spazio per chi si illude di finanziarci qualsiasi altro capitolo, peraltro preponderante, della spesa sanitaria in Italia (la dotazione annua del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) è di circa 120 miliardi). Il Governo ha inserito una richiesta modesta di 1,7 miliardi per l’emergenza Covid-19.

2) Il prestito del Mes non arriverebbe subito. Infatti è noto dai documenti ufficiali che sarà erogato in quote mensili non superiori al 15% del totale quindi, nella migliore delle ipotesi, ci vorranno almeno 7 mesi per ricevere l’intera somma.

3) Non è conveniente economicamente:

  • Prevede vincoli di spesa e l’assoggettamento a misure di sorveglianza straniere anche post-programma (fino a quando non avremo restituito almeno il 75% del prestito).
  • Non è vero che conviene come prestito perchè i tassi di interesse sono più bassi. Ci sono tantissimi creditori internazionali che fornirebbero tassi allo 0,10%.
  • La Bce ha avviato un programma di acquisto Titoli di Stato fino al 2022 e si è visto che compra 25 miliardi di euro al mese. Inoltre il costo dei Titoli italiani acquistati direttamente dalla Bce (al contrario del Mes) è zero.

4) L’articolo 13 e 14 del Mes impongono un aggiustamento Macroeconomico.
Nel comma 4 dell’articolo 14 si parla di “misure correttive”. Viene la famosa Troika in casa (commissari europei, membri del Mes e del Fondo Monetario internazionale ad obbligare il Governo italiano a fare le modifiche che loro rchiedono)

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