QUALI FARMACI CONSIGLIANO GLI ESPERTI

Sappiamo che fino al 26 maggio si utilizzava domiciliarmente l’idrossìclorochiną, farmaco antimalarico. Da quella data l’ Aifa (agenzia italiana del farmaco) ne ha vietato l’ utilizzo, nonostante si stesse rivelando efficace.

Allora vediamo quali sono le nuove cure ufficiali che consiglia il Governo.
Il virus fa meno vittime rispetto a Marzo?

Un recente studio italiano, coordinato dall’ unità operativa di Pneumologia dell’ ospedale di Cattinara (Trieste), sulla somministazione del Metilprednisolone (farmaco utilizzato per alleviare la sintomatologia negli stati infiammatori di svariato tipo, da reumatologico a respiratorio sino alle allergie), ha dimostrato una riduzione del 71% della probabilità di morte per polmonite.

Oltre all’ utilizzo eventuale di questo principio attivo, gli ospedali prescrivono anche Cortisone a basse dosi prolungate, che serve per modulare la risposta infiammatoria (non cura dal virus, ma previene i danni eccessivi nei pazienti che hanno il sistema immunitario debole). Spesso i medici prescrivono in alcuni soggetti eparina a basso peso molecolare (fluidificante del sangue) per evitare le trombosi a livello polmonare (questo sempre nei casi più gravi).

Ma allora quale è il farmaco specifico per il virus?
Attualmente l’ unico farmaco approvato dall’ Agenzia europea per i medicinali è il Remdesivir.
Purtroppo (al contrario di come si faceva con l’ idrossiclorochìną) viene somministrato solo in ambito ospedaliero (ecco perchè si intasano gli ospedali).

Inoltre, spiegano gli esperti che adesso si utilizza una ventilazione polmonare meno invasiva (perchè hanno visto che a marzo l’ ossigeno sparato troppo forte bruciava i polmoni).

Aggiungono che è una patologia che può aggravarsi all’ inizio della seconda settimana, si è optato per tenere le terapie intensive mezze vuote, in quanto si vuole prevenire il peggioramento contemporaneo di tanti pazienti come accadde a Marzo. E’ vero che si aggravarono tutti insieme, ma gli esperti ammettono che a Marzo non si dette cura tempestiva a questi pazienti. Quindi si curavano con i farmaci sbagliati, questi non avevano effetto e gli anziani si aggravavano dalla seconda settimana.

Adesso che conosciamo le cure, questo problema non potrà presentarsi più.

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