“Mettere bene a fuoco il concetto: i diritti sono stati cancellati e trasformati in “permessi a scadenza”.
Se accetti di subire sul tuo corpo un trattamento sperimentale, se prendi la tesserina verde, ti danno il permesso di frequentare la tua università, andare in piscina, entrare al ristorante, prendere il treno, per alcuni mesi.
Un permesso a scadenza temporale, che deve venire rinnovato, ogni volta con nuove richieste, nuovi obblighi, indefinitamente. Per sempre.
Facendo il tampone ti danno il permesso di lavorare per altre 48 ore.
Questi erano tutti diritti. Non permessi: diritti.
Se non rifiutiamo quel che sta accadendo, non ne usciremo mai più”.
STEFANO RE