MONSIGNOR GEORG RACCONTA BENEDETTO XVI

Questa è un’ intervista che monsignor Georg – il segretario dei due Papi – concesse dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI nel 2013.

Siamo a un anno dalla rinuncia di papa Benedetto al Pontificato. Lei era stato avvertito molti mesi prima?

“Sì, naturalmente sotto il segreto pontificio. Mi ha detto che non potevo parlarne con nessuno finché lui stesso non avrebbe comunicato la decisione. Ho mantenuto il segreto anche se non è stato facile. Per me è stata come una coltellata, ho sentito un grande dolore”.

Però è indubbio che alcuni scandali hanno pesato sulle forze del Papa.

“Posso dire che, per quanto riguarda per esempio la pedofilia, un giorno, quando si scriverà la storia su come i vescovi, i cardinali, la Santa Sede hanno reagito, lì si vedrà che la prima persona in Vaticano che ha risposto in modo giusto e coraggioso, e non sempre ascoltato, è stato lui (Ratzinger)”.

Si sente con papa Francesco, gli dà dei consigli?

“Non è un segreto che fra i due Papi c’ è una buona relazione. Si parlano, si scrivono, si telefonano… Quello che si dicono faccia a faccia non posso saperlo”.

Come trascorre, oggi, le sue giornate di Papa emerito?

“Con la preghiera, innanzitutto, con lo studio, la corrispondenza personale e le visite. Arrivano molti libri in diverse lingue, vedo che lui predilige quelli di teologia, filosofia e storia”.

E poi ci sono le passeggiate che fate insieme.

“Ne facciamo una dietro la casa, subito dopo pranzo e, un’ altra, verso le quattro, per dire insieme il rosario. Poi una brevissima sul terrazzo, dopo la cena.
Dopo, il Papa si ritira, a volte suona il pianoforte”.

Anche i gatti si sono trasferiti?

“È vero ci sono gatti che girano nei giardini vaticani, vengono anche al Monastero. Certo, al Papa piacciono molto i gatti”.

Cosa vede in Tv?

“Gli piace Il commissario Rex. Gli piacciono i vecchi film di don Camillo. Gli piace anche la serie di don Matteo. Adesso ne è cominciata un’ altra, no?”.

È difficile immaginarlo, siamo abituati al Ratzinger teologo, professore. Dall’ apparenza anche un po’ rigida.

“Un’ apparenza appunto, uno stereotipo. Chi lo conosce da vicino sa che non è così. Papa Benedetto, pur essendo un po’ riservato, è una persona molto affabile, per niente rigido o qualcos’ altro del genere”.

INTERVISTA DI Annachiara Valle
DEL 10/02/2014

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