MARICOPA: IL SEGRETARIO DI STATO E’ LA CHIAVE

La quarta contea più grande d’America, Maricopa, sta per passare attraverso un controllo forense dei suoi 2,1 milioni di schede elettorali guidato da quattro team di audit selezionati dal Senato dell’ Arizona.

Secondo i giornali americani la macchina Democratica nazionale farà di tutto per fermare questo audit. La loro disperazione è ora evidente e stanno perdendo la testa.

Hanno inviato una lettera di richiesta elettronica molto minacciosa il 6 aprile ai quattro team di audit tramite la società del consigliere di Hillary Marc Elias, Perkins Coie.

La lettera è stata inviata dalla potente società no profit Protect Democracy Project e sostenuta da altri due studi legali.

Quando questa lettera non è bastata, Marc Elias è entrato in scena. Ha avvertito la sua gigantesca rete di attivisti nazionali di oltre 400 organizzazioni no profit controllate dai Democratici e oltre 40.000 avvocati progressisti, che c’era un’azione a Maricopa che aveva bisogno di essere guardata.

Ma a quanto pare anche questa minaccia non ha avuto successo.

Con le spalle al muro i Democratici hanno lanciato il loro ultimo asso nella manica,
un funzionario pubblico democratico di alto rango:
il capo funzionario elettorale dell’Arizona, il Segretario di Stato, Katie Hobbs.

Katie Hobbs ha corso per Arizona SoS nel 2018, la sua prima corsa e ha vinto. È stata esplicitamente promossa da iVOTE, un altro conglomerato senza scopo di lucro fondato da Soros che è stato appositamente istituito per sostenere ed eleggere i Segretari di Stato democratici progressisti.

Il Segretario di Stato (Sos) controlla l’intero sistema elettorale in uno stato: Tombola.

L’ editorialista di Epoch Times, Matthew Vadum, scriveva nel 2009:
“Un gruppo sostenuto da Soros si sta preparando a rubare le elezioni del 2012 per il presidente Obama e per i Democratici al Congresso installando Democratici di sinistra come Segretari di stato in tutta la nazione. Da tali incarichi, i Segretari di stato possono aiutare a ribaltare il campo di gioco elettorale. Il veicolo per questo dirottamento della democrazia pianificato è un gruppo “527” non federale sotto il radar chiamato il “Progetto Segretario di Stato” [SoSP]”.

Nel 2014 Vadum ha poi scritto:
“Il progetto del Segretario di Stato si è reincarnato come iVote. iVote sta cercando di aiutare I candidati di sinistra…vengono eletti come Segretari di stato negli stati di tutto il paese, dove possono poi cambiare le regole elettorali”.

Dalla pagina web di iVOTE 2018:
“Ora più che mai abbiamo bisogno di eleggere Segretari di Stato Democratici per garantire il diritto di voto a tutti i cittadini. Eleggere coloro che si batteranno per garantire che i repubblicani non possano più escludere determinate persone dalle urne [si riferiscono agli immigrati clandestini, ndr]”.

Il Segretario di stato Katie Hobbs ha ricevuto finanziamenti dalla Democracy alliance (gruppo che ha il quartiere generale a Washington DC – pensate che per accedervi devi donare minimo 200mila dollari all’anno) e da Governi stranieri.

Il 1° aprile, Hobbs ha inviato una lettera al Consiglio dei supervisori della contea di Maricopa attaccando il Senato che ha richiesto l’ audit: “Hanno dato la priorità alla cospirazione rispetto alla fiducia.”

Alla fine Hobbs ha ottenuto il permesso dal Procuratore Generale per condurre una battaglia legale tra il suo ufficio e il Senato dell’ Arizona (usando i dollari dei contribuenti ovviamente).

Per i Patrioti quindi le battaglie non sono ancora finite, mentre conteranno le schede, dovranno guardarsi dall’ attacco di questa Pedina finanziata da George Soros.

STAY TUNED.

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