L’INCHIESTA DURHAM E’ AD UN PASSO DECISIVO

“L’inchiesta del procuratore speciale John Durham è veramente ad un passo dal definitivo coinvolgimento di Hillary Clinton. Abbiamo visto come Durham sia stato incaricato dall’ex ministro della Giustizia, Barr, di fare luce su quella che è stata la bufala del Russiagate, ovvero il tentativo di accusare falsamente Trump di collusione con il Cremlino. Il Russiagate è stato in realtà un elaborato colpo di Stato per impedire a Trump di salire alla presidenza e dopo per cercare di rovesciarlo una volta in carica attraverso la messa in stato di accusa. Al centro di questo golpe c’è proprio lei. Hillary Clinton. Fu lei nel settembre del 2016 a commissionare il primo dossier falso redatto dal suo avvocato, Michael Sussman, nel quale si accostava falsamente Trump ai russi.

Fu sempre lei a incaricare Christopher Steele, ex agente dei servizi britannici, a preparare un altro dossier patacca con accuse contro Trump ancora più infamanti e ridicole. Le agenzie investigative e di intelligence, quali l’FBI e la CIA, piuttosto che liquidare queste false accuse le utilizzavano per eseguire uno spionaggio illegale nei confronti della campagna elettorale di Donald Trump. È in questo periodo che entra in gioco il ruolo dell’Italia nel colpo di Stato contro Trump. Secondo le fonti vicine all’inchiesta, l’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama pienamente partecipe all’operazione eversiva, convoca nell’ottobre del 2016 Renzi alla Casa Bianca.

L’ordine che Obama avrebbe trasmesso a Renzi fu quello di coinvolgere i servizi italiani nel tentativo di incastrare Trump. Durham ha raccolto una quantità enorme di prove che dimostrano tutti questi collegamenti. Il procuratore speciale sta per arrivare al centro nevralgico di questo scandalo, ovvero Hillary Clinton. Se John Durham rinvia a giudizio la Clinton, viene travolto tutto l’apparato del governo occulto di Washington e il corrotto sistema politico italiano che ha avuto un ruolo decisivo in questo piano criminale. A quanto pare, potremmo davvero essere ad un passo dall’esplosione di questa bomba piazzata nel cuore del deep state internazionale”.

CESARE SACCHETTI

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