LE RIVELAZIONI DI PALAMARA

Palamara ha scritto un libro chiamato “Il sistema”, disponibile dal 26 gennaio.

“Il quadro che emerge è quello di un potere giudiziario, di fatto, completamente asservito al potere esecutivo detenuto da una fazione politica da anni in Italia, che ha occupato tutte le istituzioni, i centri di potere politico-economico e i vertici apicali della pubblica amministrazione.

Dal racconto sembra emergere un regime politico-economico e di potere, fondato sul controllo militare del potere giudiziario, oltre che su di una sorta di totale sovrapposizione e indebita compenetrazione tra i poteri dello Stato.

Il collegamento diretto con i sistemi di potere politico, reticolari, onnipotenti e pervasivi, è facilmente riconoscibile e chiaramente indicato. Il ruolo del CSM, organo di autogoverno della magistratura, appare terrificante: in contrasto con la figura che dovrebbe garantire la terzietà e l’imparzialità della magistratura, le parole di Palamara dipingono un organo che gestisce il potere in modo occulto, assoluto e con finalità politiche conclamate.

E ovviamente, nella ricostruzione di Palamara, è il vertice del CSM ad avere un ruolo determinante: ossia, il suo presidente, che impartisce ordini, domina, dirige, senza lasciare spazio a diverse valutazioni. Il che, se dovesse corrispondere al vero, solleverebbe enormi problemi di sovvertimento del funzionamento delle Istituzioni statali, di compromissione alla radice dei principi costituzionali e, in ultima analisi, enormi problemi di democrazia.

Le vicende giudiziarie che hanno riguardato Berlusconi sono portate ad esempio significativo del funzionamento della macchina di guerra: e in effetti, così come sono prospettate, fanno rabbrividire.

Personaggi come Palamara appaiono come una pedina di un sistema che ha altri e differenti Referenti maggiori: collocati nel mondo istituzionale, politico, giudiziario, imprenditoriale. Non vanno confusi i factotum con le menti che danno gli ordini. E c’è ancora molto da capire. Palamara ha comunque deciso di parlare”.

Lo abbiamo sempre saputo. Guardate il caso giudiziario Salvini (ridicolo). Quando decidono che va indagato un politico per toglierlo dalla scena, non ce n’ è per nessuno. Gioiscono gli oppositori che vogliono solo vedere il nemico politico sconfitto ma non vogliono conoscere la verità. La verità è che i politici devono essere liberi di agire e non devono essere ricattabili dalla magistratura che deve occuparsi solo di giustizia, non fare politica. E’ necessario fare pulizia, i magistrati italiani non sono più credibili.

Precedente SI DIMETTE IL PRESIDENTE DI ABC NEWS Successivo IMPEACHMENT A TRUMP? INCOSTITUZIONALE

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.