Se credevi che dopo la decisione del Consiglio di Sorveglianza di Facebook di cacciare a tempo indeterminato il Presidente Trump dalla piattaforma non ci sarebbero stati terremoti, dovrai ricrederti.
Qui trovi la vicenda:
A quanto pare la vicenda è tutt’altro che conclusa.
Il co-presidente del Consiglio di Sorveglianza di Facebook – Michael McConnell – ha dichiarato domenica che le regole della piattaforma sono “nel caos”. Ha spiegato che il Consiglio ha deciso di mantenere solo “temporaneamente” il divieto di Donald Trump in modo che il sito possa risolvere i problemi prima di emettere una sentenza permanente.
Cosa fanno ritrattano?
Ma non era permanente il ban?
Certo si è parlato di 6 mesi per rivedere la decisione.
Il giorno stesso della decisione del Consiglio, il Presidente Trump fece uno statement in cui attaccava pesantemente Big Tech e incitava i legislatori a prendere provvedimenti.
Qui trovi lo Statement:
Cominciano ad avere paura?
Vi ricordo che il Consiglio di Sorveglianza di Facebook è un organo “esterno” a Facebook. Non dipendono dalla piattaforma, si limitano a controllarla.
Il Vicepresidente McConnell a quanto pare si sta dimostrando superpartes e non macchiato da conflitti di interessi. Infatti è molto critico contro Facebook. Ecco cosa ha affermato:
“Abbiamo dato loro un certo periodo di tempo per mettere in ordine la loro casa. Avevano bisogno di tempo perché le loro regole sono un macello.
Non sono trasparenti, non sono chiari, sono internamente incoerenti [Boom].
Abbiamo quindi formulato una serie di raccomandazioni su come rendere le loro regole più chiare e coerenti. E la speranza è che utilizzeranno i prossimi mesi per farlo e poi, quando torneranno e guarderanno a questo, saranno in grado di applicare quelle regole in modo semplice.”
Regolamentazione di Big Tech in corso …
Ripara il codice sorgente e
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